C’è da colmare un silenzio assordante, c’è da trovare parole per dire l’indicibile. Ma di fronte al dolore due sono le strade: o si fugge, col  rischio che i fantasmi  di un dolore non elaborato ci avvitino in una sterilità permanente,  o lo si affronta lasciandocene travolgere come da un ‘onda gigantesca con la debole speranza che prima o poi, per quanto storditi e sfiancati, ci spinga a qualche riva, sulla spiaggia di un altrove che non sapevamo esistesse ma che ci può accogliere come naufraghi cui la sorte ha tolto tutto ma non la possibilità di continuare ad esistere e, con l’esistenza stessa, di ricordare.
Ai più attenti lettori del nostro sito sarà sembrato insolito non trovare più, negli ultimi mesi, gli eventi e gli interventi della nostra associazione; va  quindi detto, soprattutto a chi non ci conosce direttamente, che la nostra amata presidente Paola, sofferente per una grave malattia, ha dovuto affrontare una battaglia che non le ha consentito di spendere energie diverse da quelle indispensabili a fronteggiare il suo male. Progetti e percorsi avviati o in corso d’opera non meritavano analoga attenzione  da parte nostra rispetto alla priorità dello starle vicino il più possibile. Ora che Paola ci ha lasciati, di fronte allo sconforto e al tormento possiamo solo dire che proveremo a portare a compimento gli ultimi progetti da lei avviati, che cercheremo di non deluderla e di essere all’altezza della fiducia che ci aveva accordato in vita.
Non  c’è strada che possa essere percorsa se non si comincia da un passo: a cominciare da questo, dal ricominciare a tener aggiornato il sito dell’associazione che per vari mesi è stato in secondo piano. Paola ne sarebbe sicuramente contenta.