Quando al tavolo di coordinamento della Casa delle donne è stato presentato il bando dell’assessorato alla Cultura del Comune di Udine per l’organizzazione dell’edizione 2016 di Calendidonna, tradizionale impegno delle associazioni femminili cittadine per la Festa della donna dell’8 marzo, è apparso subito chiaro che solo una rete di associazioni poteva permettere la stesura di un progetto rispettoso dei criteri richiesti dal bando stesso. Difficile che una sola associazione potesse, nei tempi brevi previsti dal bando, garantire la intergenerazionalità, l’interculturalità, il messaggio positivo richiesti al progetto. Così è nata immediatamente la proposta di unire le forze e pensare ad un’idea che, assemblando le peculiarità di ciascuna delle associazioni coinvolte, potesse organicamente legare il tutto.