Per Nadia – 8 maggio 2021
Come associazione abbiamo sempre partecipato a tutte le iniziative realizzate presso l’Istituto Zanon per commemorare Nadia Orlando. Anche quest’anno ho sentito il dovere personale, in rappresentanza dell’associazione ma anche come ex docente della stessa scuola, di partecipare alla staffetta di lettura assieme alle studentesse e agli studenti che hanno voluto condividere con la famiglia Orlando, presente alla cerimonia della inaugurazione delle panchine rosse, riflessioni, citazioni, pensieri sul tema della violenza di genere.
Questo il testo del mio breve intervento per l’evento documentato più avanti.
“Ci siamo ritrovati tante volte per stringerci assieme e tentare di colmare con parole buone e giuste l’ingiustizia che ha stravolto la vita di una famiglia, di una comunità intera. Sappiamo che le parole di conforto di noi tutte e tutti, pur calde e sincere, non restituiranno mai più le sue parole e il suo silenzio non ha riparazione.
Tuttavia, l’esigenza di dare un senso anche a questa tragedia, di riparare, nei limiti delle nostre capacità umane, il danno subìto da noi tutti si è espressa non solo a parole ma anche nei fatti, nelle tante iniziative portate avanti in questi anni dolorosi soprattutto nella scuola che Nadia aveva frequentato.
Il progetto Rispett-Ami fa confidare che alla fine l’elaborazione collettiva di questo lutto possa coltivare nelle giovani donne e nei giovani uomini coinvolti nella formazione una cultura del rispetto tra i generi, di sana consapevolezza delle proprie emozioni, di rifiuto della violenza in tutte le sue declinazioni, anche più diffuse e sdoganate come quelle del linguaggio verbale. Voglio credere che un buon vento spargerà nel mondo questi semi; sono certa che ne verranno frutti sani e buoni e che le allieve e gli allievi che hanno potuto crescere in questo percorso continueranno ad abbattere pregiudizi e stereotipi e diventare abili costruttori di nuovi modelli culturali di relazione tra donne e uomini.”
Daniela Rosa
presidente associazione “le Donne resistenti”
Allo Zanon tornano le attività in presenza per rispettAMI!
Tra la palpabile emozione dei presenti, nel giardino dell’istituto si è svolto il primo evento scolastico in presenza dopo tante attività a distanza: Panchine rosse per Nadia e per tutte/I momento che conclude le attività annuali di rispettAMI!, un percorso di educazione ai sentimenti e per la prevenzione alla violenza di genere, giunto alla sua quarta edizione. Un momento che sancisce un ritorno alla vita in tutti i sensi, come è stato dichiarato dai referenti del progetto, i prof. Lucca e Jelen, una svolta che, seppur nel rispetto delle norme anti contagio, ha permesso alle rappresentanze delle classi partecipanti di svolgere una staffetta di lettura sul tema della parità di genere e delle sue problematicità in occasione della presentazione al pubblico di due panchine rosse nel parco dell’istituto.
Le panchine, simbolo di lotta contro la violenza sulle donne, sono state donate dalla famiglia Orlando. Una di esse è stata collocata sotto l’ulivo di Nadia ed è stata offerta dalla Proloco di Vidulis, dove Nadia amava collaborare alla sagra locale; l’altra panchina, che è stata costruita da un artigiano per l’occasione, rimarrà nell’atrio dell’istituto a rappresentare il simbolo di questo importante progetto. Sempre grande e sentita la partecipazione degli studenti e delle studentesse alle attività di lettura, coordinate dalla prof.ssa Cristina Benedetti, profonde le emozioni suscitate dalle proposte musicali di Martina Rigato e Luca Roncadin.
Da segnalare l’importante ruolo organizzativo svolto dalla classe 3Atur, che, sotto la guida attenta della prof. Sandra Dreossi, ha gestito in modo impeccabile l’ingresso degli ospiti e ha fatto fiorire l’ulivo di Nadia con i pensieri e le parole di tutti gli studenti dell’istituto.
Se ora il tema del rispetto di genere si configura come una vera e propria emergenza sociale e se la sua importanza in ambito educativo e formativo comincia a emergere anche nei documenti del PNRR, va detto che rispettAMI! è stato il primo progetto in Italia specificatamente dedicato a queste tematiche in maniera continuativa, tanto da meritare nel 2019 la medaglia del Presidente della Repubblica.
Nato sulla spinta emotiva seguita alla tragica morte per femminicidio della ex studentessa Nadia Orlando, il progetto è cresciuto fino a coinvolgere ogni anno più di mille studenti e studentesse di tutte le scuole secondarie superiori di Udine, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Civica Joppi e ai tanti partner che ogni anno ci affiancano nel percorso formativo, rendendolo sempre più ricco e articolato. In Istituto, il progetto ha coinvolto in maniera articolata 22 classi con la collaborazione di docenti e personale ATA.
Tutto ciò, nella convinzione che le panchine rosse servano da monito e da costante richiamo al rispetto reciproco nei rapporti interpersonali non solo degli allievi ora adolescenti, ma che rimangano nei loro occhi e nella loro mente di cittadini e cittadine anche nel futuro.
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