COMUNICATO STAMPA per 16 maggio 2024
PREMIO Paola Schiratti: cosa pensano le donne del nostro
territorio sul loro lavoro in casa e fuori?
Alle premiazioni dei lavori la fotografia più recente sulla situazione

Siamo in dirittura d’arrivo: giovedì 16 maggio i partecipanti del Premio Paola Schiratti, dedicato all’indagine storica di genere in memoria della professoressa e politica che ha fondato l’associazione Le Donne resistenti, sapranno quali classi hanno vinto nelle rispettive sezioni del concorso. Infatti presso il Cinema-Teatro Impero di Martignacco, come da consuetudine, si terrà la premiazione per le classi degli istituti comprensivi che hanno partecipato al bando. Poi, il 27 maggio a Gemona, toccherà alla sezione Educazione Adulti e la sera del 30 maggio si terrà un incontro pubblico nella Sala Caduti di Nassiriya presso la Biblioteca di Martignacco, durante il quale verranno presentati i dati emersi da questa vera e propria indagine sul campo fatta dalle tante scuole presenti sul territorio.

Oltre alle classi delle scuole di Martignacco e Pagnacco, Fagagna e San Daniele, Talmassons e Lestizza (10 classi), il concorso ha aperto per la prima volta una sezione dedicata ai percorsi educativi per adulti (6 classi), dove donne italiane e straniere hanno avuto l’occasione di raccontare le loro esperienze lavorative, di mettere a confronto diversi approcci culturali al lavoro femminile, in un vero e ricco confronto interculturale. Il tutto è diventato patrimonio comune e sarà visibile sul sito www.ledonneresistenti.it, che sta diventando, grazie anche ai materiali delle edizioni precedenti, un vero e proprio archivio della storia delle donne friulane di questo periodo storico.

Il concorso, giunto alla sua quarta edizione, si propone di attivare ragazze e ragazzi delle scuole per una ricerca sul territorio in cui abitano con lo strumento dell’intervista. Nello specifico, si tratta di interrogare più generazioni di donne di famiglia per raccogliere dati e informazioni su tematiche diverse per ogni edizione. Lo scopo è di raccogliere materiale nell’ottica della storia di genere, che metta al centro non solo tematiche legate alla vita delle donne, ma anche un punto di vista che ne faccia emergere la problematicità specifica.

Questa la tematica di indagine dell’edizione 2023-2024:
Ragazze, mamme, nonne: la conciliazione tra lavoro in casa e fuori casa delle donne a te vicine nel territorio in cui abiti, in un mercato del lavoro in continua trasformazione.

Molte le domande che i ragazzi e le ragazze hanno posto a sorelle, mamme, nonne, riuscendo a intercettare cambiamenti e novità sul tema del lavoro, settore in veloce e profonda trasformazione negli anni della pandemia e del post pandemia. Però questi cambiamenti sembrano non incidere sul gap lavorativo tra maschi e femmine, come attestato anche dai recenti dati ISTAT (https://www.istat.it/donne-uomini/bloc2b.html).
Perché, nonostante tutte le sollecitazioni anche politiche, la differenza tra le carriere, gli stipendi, le possibilità di evoluzione lavorativa tra maschi e femmine non accennano ad affievolirsi? E’ vero che questa situazione, oltre a incidere sul mancato sviluppo economico del Paese, non favorisce le politiche demografiche? Tutto questo accade anche nei nostri territori? Cosa fanno gli organi politici, ma anche le aziende, per superare questo gap tra i generi?
Dai dati emersi, appare evidente che neppure la cosiddetta flessibilità dei contratti di lavoro abbia contribuito ad un miglioramento in questo senso, come neppure il lavoro a distanza, spesso considerato risolutivo e comunque inserito in diverse nuove tipologie di contratto.

In un’ottica storica, quella che si propone il concorso, l’attuale situazione si presenta dinamica e irripetibile. Risulta quindi doveroso registrare queste novità, affinché l’analisi futura di quest’epoca possa disporre di materiali efficaci anche nell’ottica della storia di genere, che fa ancora fatica ad affermarsi, nonostante molte università abbiano ormai al loro interno percorsi di gender studies.

In piena coerenza con quanto risulta evidente da tutte le indagini statistiche, le Donne resistenti e il Comune di Martignacco, con il patrocinio dell’USR e la collaborazione della Biblioteca civica V. Joppi di Udine, continuano a perseguire l’obiettivo di creare cittadini e cittadini consapevoli delle problematiche femminili presenti sul proprio territorio e della necessità di intervenire su più livelli per creare quelle condizioni di equità che, in molti casi, sono ancora un miraggio. E per valorizzare idee, metodi, tematiche e obiettivi che la prof.ssa Paola Schiratti ha perseguito nel corso della sua vita di donna, insegnante, politica appassionata.

Udine, 14 maggio 2024
Alessandra K Jelen

le Donne resistenti APS
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