Si conclude oggi un mese fitto di appuntamenti che la città di Udine , ma non solo, dedica alle donne in occasione della giornata dell’8 marzo, che finalmente si è quasi del tutto smesso di chiamare “festa”, sia  per correttezza – dato è stata istituita come commemorazione delle operaie di NewYork  che morirono in fabbrica in un rogo appiccato dal loro padrone in risposta alla loro serrata – sia perché pian piano si sta diffondendo nell’opinione pubblica la difficoltà a “festeggiare”quando anche in quella giornata i casi di femminicidio sembrano non trovare tregua.
Anche la nostra associazione ha contribuito a coltivare i valori del rispetto di genere, della sorellanza, della solidarietà tra donne, di creazione e di capacità femminile che hanno trovato espressione nelle serate del 4 -18- 24 marzo  scorse.
Del 4 marzo a Madrisio abbiamo già scritto, ma ci fa piacere esprimere la nostra soddisfazione anche per le iniziative del 18 marzo scorso, alla Casa delle donne di Udine, con la partecipazione dell’associazione “Progetto 7 lune” di Venezia e del gruppo informale Doule FVG, e con la presenza dell’assessora alle PPOO del comune di Udine dott.ssa Cinzia del Torre. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata quella della serata di genere del 24 marzo, in collaborazione con il Circolo culturale Nuovi Orizzonti  e la Parrocchia dei Rizzi, con grande affluenza di pubblico anche maschile, nota di merito sia per il relatore , l’ing. Claudio Nappo, che per gli organizzatori dell’evento.

 

Presso la Casa delle donne abbiamo organizzato  l’esposizione “MATRIARCAS” , ossia – come dice la presidente del”progetto 7 lune” Silvia Favaretto – “ la mostra di 45 matrioske in legno della grandezza di 13 cm circa, ognuna formata da 7 pezzi che costituiscono un corpus di 315 bambole che rappresentano le donne latino-americane con vestiti tipici. Sono state realizzate a mano da 46 diversi artisti di 8 paesi diversi dell’America di lingua spagnola e raffigurano le varie etnie di donne presenti nel continente americano, terra di forti immigrazioni e perciò, in questo senso le bambole sono un sunto di tutte le donne del mondo. …Ogni artista ha interpretato personalmente la realizzazione della sua matrioska seguendo tre principali filoni: la rappresentazione di 7 diversi strati del sé, la rappresentazione del legame familiare e in più la conservazione nel loro centro delle parole poetiche, dei versi che, una volta schiuse si possono vedere. Le MATRIARCAS sono un prezioso tesoro di raffigurazioni femminili coraggiose, uniche ed altamente simboliche e l’associazione culturale Progetto 7 lune le ha portate in un tour che da Marzo 2016 ha toccato circa 30 tappe di una Mostra itinerante.”

Il gruppo informale Doule FVG che ci ha proposto la conoscenza di Matriarcas è formato da donne che si occupano del sostegno emotivo e del benessere della donna in gravidanza fino al primo anno di vita del bambino. Offrendo un sostegno su misura, intimo e confidenziale, nel rispetto delle scelte di ogni donna e famiglia. Sono vicine alle donne in momenti importanti e di trasformazione profonda, quali la gravidanza , il parto e la maternità, e sensibili a tutti i temi del femminile.
La serata di genere del 24 ha invece affrontato il tema della condizione femminile in India , con l’intenzione di andar oltre gli stereotipi che la stampa occidentale veicola, per una lettura di come le donne possono contribuire a cambiare un paese. Certo non è stata negata la realtà di una cultura ancora fortemente misogina e integralista, ma anche in India le donne stanno lottando per difendere i diritti che , pur raggiunti sul piano giuridico, non rappresentano un reale e diffuso cambiamento di pregiudizi e stereotipi atavici nella civiltà indiana. Il relatore , Claudio Nappo, ha saputo interagire con il numeroso pubblico tra cui alcune donne indiane, che hanno in sostanza confermato il quadro di luci ed ombre da lui presentato, ed ha offerto l’occasione di far riflettere sulle contraddizioni tuttora presenti anche nella civiltà occidentale sulle discriminazioni di genere.