Si sta avviando alla conclusione il programma di “Passi avanti “, la rassegna di incontri, conferenze, eventi che la commissione comunale PP.OO. di Udine, la Casa delle donne, le associazioni femminili, l’assessorato alla salute hanno organizzato in occasione del 25 novembre, giornata simbolicamente prescelta a livello internazionale per contrastare la violenza contro le donne e i minori, fenomeno che non conosce confini, leggi, lingue, classi sociali…perché è sotteso con diverse declinazioni in ogni parte del mondo.
Ad Udine il 25 novembre è stato organizzato il convegno “violenza mai più”. L’intera giornata , come riportato sulla locandina di presentazione dell’evento, è stata dedicata alla nostra amata Paola Schiratti,” promotrice e coordinatrice della stesura del protocollo provinciale finalizzato a contrastare la violenza nei confronti delle donne e dei minori e a progettare azioni preventive, siglato dalle parti il 18.9.2013.
La nostra associazione “ le Donne resistenti” ha avuto l’onore di essere individuata come partner dei soggetti istituzionali coinvolti, ossia Azienda Ospedaliera, Università,  Comune di Udine e di sedere al tavolo del comitato scientifico che ha progettato la realizzazione dell’evento.
La mattinata del 25, in sala Ajace, è stata pensata come un approccio multidisciplinare al contrasto alla violenza sulle donne.  Dopo i saluti della autorità presenti , del sindaco della città prof. Honsell, del Prefetto Dott. Zappalorto, della Prorettrice dell’Università prof.ssa Riem, del Commissario straordinario della AOUS e AAS n. 4 Friuli Centrale dott.Delendi, e di Asia Battaglia per la Provincia di Udine, si sono susseguiti per l’intera mattinata gli interventi da parte dei rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti nella prevenzione, cura e contrasto del fenomeno della violenza su donne e minori. Nomi dei relatori e titolo dei loro interventi, così come quelli dei relatori della tavola rotonda che si è tenuta a fine mattinata e di quelli del pomeriggio, sono rintracciabili nel volantino col programma dettagliato dell’evento. Tuttavia  ci piace ricordare il messaggio di cambio di passo presso le giovani generazioni, o almeno di una parte sana di loro, contenuto nelle parole della giovanissima Sofia Giunta, rappresentante della Consulta provinciale degli studenti di Udine, che ha sottolineato come i giovani vivano il problema e come in realtà nelle loro assemblee affiori speso la richiesta di approfondimento.
Dalle 14.30  la sede del convegno è stato l’Auditorium di palazzo di Toppo Wasserman con un focus più “socio-culturale” sul problema della violenza, cui  tra le altre relatrici, ha fornito un prezioso contributo la dott.ssa Cecilia Savonitto, componente del nostro direttivo, con il suo intervento dal titolo “quando le donne stanno bene, tutto il mondo sta meglio”. Il genere come determinante della salute.
Dalle 17.30 l’evento si è spostato al Punto Incontro Giovani del quartiere Aurora, per raggiungere un pubblico di ragazze e ragazzi con messaggi e codici a loro più vicini come la musica e il teatro tramite la partecipazione di gruppi musicali e proiezioni di video realizzati dagli studenti del Sello.
In conclusione: il convegno ha rappresentato un primo pubblico e concreto passo avanti da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine nell’assunzione di consapevolezze e responsabilità nella prevenzione, gestione, contrasto del fenomeno della violenza e si è colta l’occasione di comunicarlo alla cittadinanza.
L’auspicio e la vigilanza da parte nostra è che sempre più, e sempre  meglio organizzata in una rete interattiva e organica tra privato sociale e soggetti sottoscrittori del protocollo antiviolenza,  la gestione efficace e capace del problema sociale dei maltrattamenti e della violenza sulle donne, declinata in tutti gli ambiti della famiglia, del lavoro, della società riduca al minimo (se per ora l’eliminazione sembra utopistica) il numero dei casi tuttora troppo alto (tralasciando il sommerso) di donne del nostro territorio  che hanno coraggio di rompere il silenzio e chiedere aiuto.