E’ un onore ed un piacere comunicare che il 4 marzo 2016 sono stata invitata come relatrice al Convegno “Woman of the Resistence” che si terrà al mattino al Palamostre di Udine, per le scuole, con la prestigiosa presenza di Lidia Menapace, e al pomeriggio al teatro S. Giorgio, con altre relatrici della Slovenia e delle Croazia.
Mi è stato chiesto di presentare il progetto “Una disubbidienza civile: le donne friulane di fronte all’8 settembre del 1943”. E’ un lavoro ideato , coordinato e realizzato dalla nostra compianta presidente, dott.ssa Paola Schiratti, che ho condiviso con lei dall’inizio alla fine. Nacque dalla nostra collaborazione nella programmazione scolastica sull’insegnamento/apprendimento della Storia e dall’utilizzo delle interviste come strumento di conoscenza delle proprie radici da parte delle classi di cui allora eravamo docenti.
La successiva elezione a consigliera provinciale di Paola Schiratti diede ali a questa ricerca chiamando attorno a sé altre donne e altre associazioni storiche della città che hanno contribuito , ciascuna con il proprio patrimonio di esperienze e competenze, alla realizzazione di un progetto finanziato dalla Regione FVG.
Fu così che il 22 marzo 2010 Paola Schiratti, all’epoca anche vice presidente della Commissione provinciale di Udine delle Pari Opportunità riunì un gruppo di rappresentanti di varie associazioni per presentare una iniziativa relativa al recupero e alla valorizzazione delle donne che furono protagoniste, dopo l’8 settembre 1943 nell’opera di aiuto e conforto agli internati e deportati che transitavano per la stazione di Udine. Quel pomeriggio c’erano, oltre alla sottoscritta, Ivana Bonelli (Donne in nero), Carmen Galdi( Commissione PP.OO. comune di Udine), Amanda Tavagnacco, Francesca Tamburlini  , Antonella Lestani e Flavio Fabbroni (A.N.P.I.) , Rosanna Boratto, Marisa Sestito e Maila D’Aronco (C.O.R.E) e i registi Paolao Comuzzi e Andrea Trangoni.
Ora non solo quelle testimonianze non sono andate perdute, ma riaffiorano in un contesto che restituisce loro il doveroso omaggio di continuare ad essere trasmesse, per combattere l’indifferenza e coltivare la speranza di una solidarietà umana e di una coscienza civile che quelle donne friulane seppero tradurre in azioni giuste.
Sempre per la presentazione del libro saremo inoltre presenti il 6 marzo 2016 alle ore 18.00 a Tricesimo
L’8 marzo  a Treppo  alle 20,30  per un incontro sul protocollo antiviolenza e sul “codice rosa”
l’11 marzo alle 20.30 a Nimis, c/o Auditorium per la proiezione del docu-film “Cercando le parole” e la presentazione del libro “Una disubbidienza civile…”