Salvo una generica  intuizione delle motivazioni ideologiche sottese alla bagarre recentemente scatenatasi dentro e fuori il Parlamento per la discussione delle “Disposizioni in materia di cittadinanza”, ci si chiede quanti abbiano una effettiva comprensione e/o conoscenza della questione legata ad un diritto, quello di cittadinanza, che riguarda ormai migliaia di casi e che non può più essere ignorato o sepolto sotto alle impalcature traballanti dei diversi governi che si sono susseguiti dal 2009 ad oggi.
La legge 94/2009 infatti , alla lettera g del comma 22 dell’art.1 nega il diritto al certificato di nascita, ossia la registrazione anagrafica presso gli uffici anagrafe di ogni comune della nazione, ai figli degli immigrati privi del permesso di soggiorno.
Per fornire elementi utili alla comprensione volentieri diamo spazio nel nostro sito alla lettera recentemente inviata al Presidente del Senato della Repubblica, Pres. Pietro Grasso da un gruppetto di cittadine che da anni sta lottando per la modifica di questa legge su cui le avverse parti politiche da anni conducono campagne che  oscillano tra una intenzionale disinformazione e una strumentale indifferenza.
Ci piace ricordare che proprio la nostra Paola fu, se non la prima, l’unica delle donne politiche capace di ascoltare e capire la richiesta d’aiuto pervenutale dalla dott.ssa Augusta De Piero, paladina di questa giusta causa, che noi continuiamo a sostenere come associazione e anche personalmente.
Data l’attualità del tema torneremo con maggiori approfondimenti prossimamente; per ora rendiamo noto l’appello che abbiamo sottoscritto.

(vedere post precedente)